Messaggio a
Mirjana del 2 marzo 2020
Come ogni 2
del mese verso le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a
Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:
"Cari
figli,
il vostro amore puro e sincero attira il mio Cuore materno.
La vostra fede e la confidenza nel Padre Celeste sono rose
profumate che mi offrite: il bouquet di rose più bello, formato dalle vostre
preghiere, da opere di misericordia e di carità.
Apostoli del mio amore, voi che cercate di seguire mio Figlio
sinceramente e con cuore puro, voi che sinceramente Lo amate, siate voi ad
aiutare: siate un esempio per coloro che non hanno
ancora conosciuto l’amore di mio Figlio.
Però, figli miei, non
soltanto con le parole, ma anche con opere e sentimenti puri, mediante i quali
glorificate il Padre Celeste.
Apostoli del mio amore, è
tempo di veglia ed a voi richiedo amore; di non giudicare nessuno, poiché il
Padre Celeste giudicherà tutti.
Chiedo che voi amiate, che
diffondiate la verità, poiché la verità è antica: essa non è nuova, essa è
eterna, essa è la verità!
Essa dà testimonianza
dell’eternità di Dio.
Portate la luce di mio Figlio
e squarciate la tenebra che sempre più vuole afferrarvi.
Non abbiate paura: per la
grazia e l’amore di mio Figlio, io sono con voi!
Vi ringrazio".
È
sempre molto difficile commentare i messaggi della Regina della Pace, perché
sono una sinfonia incredibile, le parole si intrecciano tra loro e si rischia
di impoverire la ricchezza del messaggio.
L’invito
quindi è quello di meditarlo e leggerlo più volte e anche scegliere delle frasi particolari da “luminare”, come dicevano i
padri della Chiesa, da fare proprie
in modo tale che diventino forza, nutrimento e anche sapienza di vita per noi.
L’apertura
è per noi molto confortante e molto incoraggiante.
La
Madonna manifesta la sua compiacenza: “Cari figli, il vostro amore puro e
sincero attira il mio Cuore materno”. La Madonna è contenta degli apostoli del suo amore e ad
essi si rivolge in modo speciale in questo messaggio.
Chi
sono gli apostoli del suo amore? Sono quelli
che La amano, un amore che cerca
amore. La Madonna dà a noi l’Amore di Dio del quale Lei è colma e noi
dobbiamo dare agli altri questo amore.
Ovviamente
ognuno di noi deve fare l’esame di coscienza per vedere se il suo amore è puro
e sincero e comunque c’è un cammino da
fare.
All’inizio
l’amore può essere spinto, come diceva Santa Caterina da Siena, anche dalla
paura dell’inferno, quindi c’è ancora un po’ di sguardo su se stessi, ma poi c’è
l’amore come dono di sé, che è
quello che riflette di più l’amore di
Dio e che poi diventa anche un dono
al prossimo; questo è l’itinerario
dell’amore puro e sincero.
“La vostra fede e la confidenza nel Padre Celeste sono rose
profumate che mi offrite: il bouquet di rose più bello, formato dalle vostre preghiere,
da opere di misericordia e di carità”.
La
Madonna si complimenta per la nostra fede e la confidenza che abbiamo nel Padre
Celeste e poi si compiace per le nostre preghiere e per le opere di
misericordia e di carità.
Tutta
questa abbondanza di vita spirituale, che la Madonna trova in noi e cioè
l’amore puro e sincero, la fede e la confidenza nel Padre Celeste, le preghiere
e le opere di misericordia e di carità per la Madonna sono rose profumate, il
bouquet più bello che possiamo offrire a Lei.
Questo
non è soltanto un desiderio, ma è anche un ringraziamento, perché già lo facciamo, quindi ci incoraggia su questa strada.
Nella
prima parte del messaggio c’è il rapporto con Gesù, con il Padre, nella
seconda parte il rapporto con i
fratelli: “Apostoli del mio amore, voi che cercate di
seguire mio Figlio sinceramente e con cuore puro, voi che sinceramente Lo
amate, siate voi ad aiutare: siate un esempio per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di mio Figlio”.
Se manca il rapporto
con Dio, rischia di
essere falsato il nostro rapporto con gli altri, portiamo noi stessi agli altri, invece noi non portiamo noi stessi
agli altri, portiamo Dio agli altri.
Allora la seconda parte del messaggio
riguarda i fratelli che ancora non
conoscono l’Amore di Dio, che non hanno fatto l’esperienza di Dio, che non hanno, come noi, la gioia della fede, che non hanno sperimentato, come noi, la gioia del perdono dei peccati e quindi non hanno la pace nel cuore.
È
per questi fratelli che noi dobbiamo operare, lavorare!
Attenzione
al doppio avverbio “sinceramente”, è un richiamo a vedere
se il nostro cuore è veramente tutto per Gesù, è la “sequela Christi”.
Gesù
si è fatto uomo per cercare le pecore perdute, noi dobbiamo aiutarLo
prima di tutto con l’esempio e poi
con le opere di apostolato:
“Però, figli miei,
non soltanto con le parole, ma anche con opere e sentimenti puri, mediante i
quali glorificate il Padre Celeste”.
La
parola
“aiutare” vuol dire tutta la gamma delle opere di misericordia sia spirituali
che corporali che dobbiamo avere
verso il prossimo.
Ma
non bastano queste opere, ci vuole anche l’esempio
della nostra vita, perché, se non siamo un esempio, le nostre parole non
convincono, i nostri gesti di carità non toccano il cuore.
Quindi
noi che seguiamo veramente Gesù, che amiamo veramente Gesù, che facciamo sì che
Gesù viva in noi dobbiamo aiutare gli altri, quei fratelli che sono nelle
tenebre della morte, dell’ignoranza e della menzogna e toccare i loro cuori con
il nostro esempio.
Il rapporto di testimonianza nei confronti dei fratelli che non
conoscono ancora l’amore di Dio deve essere con la parola, con l’aiuto
spirituale o anche materiale, a seconda dei bisogni che hanno, e deve essere
con sentimenti puri, con l’amore, dobbiamo
cioè sentirli come fratelli.
E qui la Madonna apre uno squarcio sulla situazione in cui ci
troviamo noi e si trovano i nostri fratelli che non conoscono l’amore di Dio e
ci dice: “Apostoli del mio amore, è tempo di veglia ed a voi richiedo amore;” attenzione questo è
tempo di veglia, vigilate, è tempo di seduzione, è tempo in cui nel cuore c’è
l’odio, è tempo in cui le persone sono ingannate, è tempo in cui ci sono anche
quelli che sono arrabbiati con Dio e la fede, e la Madonna ci chiede amore per
loro, e ci invita a “non giudicare nessuno, poiché il Padre Celeste giudicherà tutti”.
Non giudichiamo gli altri, “voi
dovete amarli, dovete dare il buon esempio, dare testimonianza, dovere avere
sentimenti di fraternità verso di loro”.
Non giudichiamo, perché il Padre Celeste giudicherà tutti.
Questo “tutti” mi ha fatto molta impressione, nessuno escluso, tutti verremo giudicati con bontà, ma con giustizia dal Padre Celeste.
Noi possiamo giudicare tra l’errore
e la verità, tra ciò che è vero e ciò che è falso, tra ciò che è bene e ciò
che è male, ma non possiamo giudicare le
persone, noi dobbiamo amarle e aiutarle.
Solo il Padre Celeste è il giudice, perché anche Creatore, Lui ha
messo tutto nelle mani di suo Figlio, quindi in questo senso Gesù ha detto, “il Padre ha dato a me ogni potere in Cielo e
in terra”.
L’ultima parte del messaggio è molto calibrata sul momento nel
quale viviamo: “Chiedo che voi amiate, che diffondiate la verità”. “Chiedo”, non ha detto vi esorto, è quel “chiedo” che vuole la risposta, che ti obbliga a dare una risposta, ci
chiede e dobbiamo ubbidire, perché questo mondo è sotto la tenebra della
menzogna, “poiché la verità è antica: essa non è nuova”, non può essere elaborata oggi, “essa è eterna, essa è la verità! Essa dà testimonianza dell’eternità di Dio”.
La verità è la divina rivelazione,
che ha il suo compimento in Gesù,
Uomo-Dio, Verbo fatto carne, la sapienza incarnata del Padre, la sua persona e le sue parole, e Gesù
ha detto: “le mie parole non passeranno”.
Queste parole sono molto forti, perché siamo nel tempo in cui la
verità della fede viene scardinata, specialmente attraverso le correnti del relativismo e del modernismo, la fede viene negata come verità assoluta, verità divina e viene ridotta ad opinione umana.
È, come ha detto Papa Benedetto XVI, “la dittatura del relativismo”,
come ha detto Papa Francesco: “il
pensiero unico”, come ha detto San Giovanni Paolo II: “l’apostasia silenziosa”, e ricordiamo quello che ha detto Paolo VI:
“il fumo di satana è entrato nel tempio
di Dio”.
E negando la verità si
nega Dio Santissima Trinità, si nega Gesù Cristo, Figlio di Dio, si nega
l’opera della redenzione, si nega l’origine divina della Chiesa, si nega la
Parola di Dio della Sacra Scrittura, si nega l’Eucarestia, si nega tutto.
Questa verità è Cristo, Figlio di Dio, unico redentore del mondo,
questa verità che è crocifissa è la salvezza del mondo, questa verità è eterna
è la luce del mondo: “Portate la luce di mio Figlio e squarciate la tenebra che sempre
più vuole afferrarvi”.
Noi dobbiamo portare questa
luce per squarciare le tenebre che vogliono risucchiarci, afferrarci e renderci
prigionieri della menzogna, senza speranza.
Sono
parole fortissime, io non voglio fare polemiche, ma mi spieghino quelli che hanno
detto che i messaggi di Medjugorje sono robetta, queste parole non mi sembrano
una robetta.
“Non abbiate paura: per la grazia e l’amore di mio Figlio, io sono
con voi!” Non abbiamo paura di amare la
verità, di testimoniare la verità, di diffondere la verità, di essere
perseguitati per la verità, di essere calunniati per la verità, di essere
crocifissi per la verità.
In fondo tutto questo è una grazia.
“Vi
ringrazio."
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “